Accudire un gattino orfano è un compito molto difficile e delicato: la nostra missione è sostituire mamma gatta nel modo migliore possibile, cercando di non far mancare al micino le cure che lei gli avrebbe riservato.
Temperatura
È fondamentale la temperatura alla quale mantenere il micio. È noto che i gattini per il primo mese di vita non riescono a termoregolare, per cui è compito nostro assicurarci che stia bene al caldo. La temperatura esterna andrebbe tenuta a circa 34°C la prima settimana di vita del gattino, a 27°C dalla seconda alla terza settimana e 24°C la quarta settimana. Anche l’umidità ambientale è fondamentale: per non seccare le mucose del cucciolo e quindi evitare la disidratazione, questa andrà mantenuta almeno al 50%.
Alimentazione
Accudire un gattino orfano non è cosa da poco e ci terrà svegli per molte ore ogni notte. Per sapere con quale latte nutrirlo e in che dosi, leggete l’articolo precedente “Mamma, ho trovato un gattino!”.
È molto importante alimentare il micio correttamente e non sovralimentarlo: eviteremo così la diarrea e la disidratazione che ne consegue. È necessario sottolineare come la disidratazione non sia soltanto la perdita di liquidi ma anche di importanti elettroliti, indispensabili per lo svolgimento delle funzioni cellulari (tra questi ricordiamo il sodio ed il potassio).
L'importanza del biberon
L’allattamento dovrà essere effettuato esclusivamente mediante biberon con tettarelle morbide, anallergiche e dal foro con diametro adeguato al gattino. La suzione volontaria deve essere favorita così da evitare le polmoniti ab ingestis, tra le prime cause di morte dei gattini, soprattutto se si usano siringhe senza ago da premere senza che il micio stia realmente succhiando. L’uso del biberon limita inoltre l’ingestione di aria e quindi coliche ed inappetenza.
Posizione
Per allattare il gattino ponetelo sul palmo della mano a pancia in giù, inclinatela verso l’alto in modo che la testa risulti sollevata rispetto al corpo e lasciate che il gattino succhi il latte. Quando smetterà lasciatelo riposare qualche istante e riprovate: se ha ancora fame o sete riprenderà la suzione, altrimenti è ora della nanna. Dopo ogni poppata bisogna stimolare il perineo (dietro la codina tra ano e genitali) mediante un batuffolo di cotone inumidito con acqua tiepida: stimolerete così l’urinazione e la defecazione e il micio dormirà più sereno.
Come cresce?
Controllate il peso periodicamente: se il micio aumenta dai 15 ai 20 grammi ogni due giorni significa che sta crescendo bene. Lo svezzamento, ovvero il passaggio tra la dieta lattea a quella carnea potrà essere effettuato gradualmente a partire dalle 4 settimane di vita in poi.
Ricordate che svezzare un gattino orfano di mamma è molto delicato: tenetevi in costante contatto con il vostro veterinario per essere certi di procedere nel modo giusto.